La Fondazione è stata costituita nel 1983 con lo scopo di raccogliere e valorizzare materiali relativi alla letteratura, all’arte, alla cultura in Liguria, con particolare riguardo al Novecento.
Il primo nucleo del patrimonio è rappresentato dal Fondo Mario Novaro e della «Riviera Ligure», che include manoscritti, corrispondenze, autografi, e la stessa biblioteca di Novaro con gli arredi originali, oltreché opere grafiche e pittoriche pubblicate dalla rivista, di cui fu direttore per vent’anni, edita dalla ditta produttrice dell’Olio Sasso.
L’archivio Sasso documenta, inoltre, il settore promozionale e pubblicitario dell’Azienda di cui Novaro fu uno dei proprietari.
Nel tempo si sono aggiunti i fondi relativi a Giovanni Boine, Guglielmo Bianchi, Irene Brin, Giorgio Cabella, Aldo Capasso, Alonso Church, Vico Faggi, Pipein Gamba, Alessandro Giribaldi, Mimmo Guelfi, Angiolo Silvio Novaro, Antonio Pinghelli, Giuseppe Rensi, Antonio Rubino, Alfredo Segre, Ettore Serra, Enrico Terracini, Francesco Maria Zandrino, il Fondo Mario Medici per la pubblicità, l’Archivio di immagini di Claudio Bertieri, l’Archivio Azienda Liguria, il Fondo teatrale Gianni Poli, il Fondo Cesare Vivaldi, il Fondo Mario Boselli e della rivista «Nuova Corrente».
Nel 1991 è stato costituito il «Premio Novaro», da assegnare annualmente a un protagonista o promotore della cultura ligure. Dal 1990 l’Ente pubblica il quadrimestrale a struttura monografica «I Quaderni de La Riviera Ligure».